Arriva direttamente dagli scaffali del nostro storico punto vendita di via Mac Mahon a Milano un cofanetto che profuma di anni Novanta e di scatole di CD-ROM posizionate negli scaffali e impilate in vetrina: The LucasArts Archives Vol. II: The Star Wars Collection per PC, edizione 1996.
È un cofanetto generoso, composto da sei CD-ROM, nato in piena “Star Wars-mania”, dove al suo interno troviamo tre giochi completi: Rebel Assault (2 dischi), Rebel Assault II, Tie Fighter Collector’s Edition, una demo su tre livelli di Dark Forces e il disco multimediale “Making Magic”. Oltre ai CD-ROM, troviamo all’interno la documentazione originale che accompagna l’installazione e la risoluzione dei problemi: la User’s Guide, la Troubleshooting Guide e la Quick Start Guide, nel nostro caso conservate in perfette condizioni.


L’anima del cofanetto rappresenta tutta l’esperienza che LucasArts proponeva per vivere la galassia tanto “lontana lontana” su PC. Star Wars: Rebel Assault non a caso è stato un titolo fondamentale per la diffusione dei lettori CD-ROM per PC e il primo prodotto dall’azienda distribuito solo su questo formato. Possiamo dire che è uno dei primi videogame a sfruttare intensamente questa tecnologia con i suoi filmati digitalizzati e la musica originale dei film. Il riconoscimento come Best Simulation Game nel 1993 da Computer Gaming World (e il suo enorme successo commerciale) ne testimonia l’impatto.
Star Wars: Rebel Assault II – The Hidden Empire fu invece una produzione più ambiziosa che includeva scene live-action girate appositamente per il gioco, rendendolo un vero “colossal” multimediale per l’epoca.
Se la versione demo su tre livelli di Star Wars: Dark Forces rappresentò l’esordio di LucasArts nel genere degli sparatutto in prima persona, gettando le basi per la futura serie Jedi Knight, che dire invece di The Fighter Collector’s Edition? Forse uno dei più grandi videogiochi di combattimento spaziale di sempre, a quei tempi.
Il CD-ROM multimediale Star Wars: Making Magic, è invece un dietro le quinte interattivo che racconta lavorazioni, effetti speciali e novità introdotte nelle riedizioni cinematografiche della saga.


Questa raccolta, che fa parte della linea LucasArts Archives, oggi rappresenta una fotografia nitida del 1996: tecnologie innovative, narrazione video, integrazione tra cinema e videogiochi, una simulazione profonda e quel gusto per i contenuti extra che rendeva i cofanetti veri oggetti da collezione. Il Volume II è interamente dedicato a Star Wars, ma è ben integrato con le altre uscite della collana: dalla prima (1995) fino all’ultima uscita nel 1998, l’etichetta alternò cofanetti con antologie di avventure e di titoli spaziali, demo disc “sampler” e riedizioni molto amate dal pubblico.
In Italia la storia dei videogame passa inevitabilmente da CTO, la società bolognese che, dagli anni Ottanta e per tutto il decennio successivo, ha costruito una rete distributiva fondamentale per portare nelle case degli appassionati brand come Lucasfilm Games/LucasArts ed Electronic Arts, curando manuali, localizzazioni e confezioni per il mercato domestico. Nella memoria dei collezionisti la sigla CTO non è solo un logo ma una garanzia di edizioni ben confezionate e reperibili nei negozi specializzati come Newel, con un lavoro costante di adattamento alle esigenze tecniche e linguistiche del pubblico italiano.
CTO firmò diverse collezioni su CD-ROM, attraverso collane che si distinguevano per l’anno di uscita, per il numero e il mix dei titoli inclusi e, soprattutto, per i requisiti minimi di sistema sempre più esigenti. La prima celebre Serie Nera risale al 1995 e rappresenta un punto di svolta nel catalogo italiano delle antologie da collezione: pensata ovviamente per i PC domestici dell’epoca, i giochi si installavano su macchine AT286 e richiedevano MS-DOS come sistema operativo: una combinazione che fotografava ancora l’onda lunga del mondo DOS-based.
Con l’avanzare della generazione successiva, le pubblicazioni si aggiornarono alle nuove piattaforme: le ultime uscite di queste collezioni, datate come detto 1998, indicavano come base Windows 95 e un processore Pentium a 90 MHz o superiore, segno della transizione verso ambienti grafici e librerie più moderne, del crescente peso dei contenuti video e della voglia di portare su schermo risoluzioni e frame rate che i vecchi processori non potevano più garantire.
Sapientemente catalogate in queste compilation, troviamo titoli che hanno fatto la fortuna del catalogo CTO e la gioia dei giocatori italiani, da X-Wing e Rebel Assault alle avventure come The Secret of Monkey Island, Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge, Indiana Jones and the Fate of Atlantis e Day of the Tentacle, con combinazioni diverse a seconda della tiratura e dell’anno. Magari ne parleremo in una prossima scheda.
Guardare comunque oggi questa Star Wars Collection è come aprire un time-capsule di metà anni Novanta: un periodo in cui i cofanetti non erano solo “bundle”, ma dichiarazioni d’amore per le saghe su supporto ottico, corredate da manuali e inserti che spiegavano, guidavano e raccontavano.
Per Newel, che fin dall’inizio guardava con curiosità l’evoluzione dell’hardware e dei formati che hanno accompagnato la cultura videoludica, queste collezioni sono state un ponte tra due ere: quella del DOS e quella di Windows. Soprattutto l’era dei negozi fisici dove le scatole si scoprivano sulle riviste e si sceglievano sugli scaffali. Con i manuali che si studiavano per ore prima ancora di mettere il primo CD nel lettore.
Questa scatola l’abbiamo conservata proprio così: completa di tutto, pronta a raccontare ancora una volta la sua storia, e la nostra storia.