Ripristino e test di un Amiga 1200

Ripristino e test di un Amiga 1200

Per molte persone i vecchi computer sono macchine tecnologiche solo per vecchi appassionati. Per altri sono invece macchine da gioco che ci hanno accompagnato e divertito da ragazzi tanto da diventare oggetti culto. Oggi possiamo parlare di “commodoriani“, per fare un esempio, tanto certi prodotti sono diventato una filosofia di vita per i loro utilizzatori di un tempo.

Negli anni Ottanta, la Commodore puntò sui videogiochi per vendere milioni di macchine in tutto il mondo, dal Vic 20 alla linea Amiga passando per il glorioso Commodore 64.

Alcuni opinionisti potrebbero addirittura definirli come le console del nostro recente passato: sicuramente possiamo affermare come le console moderne siano nate dalle ceneri di questi avveniristici home computer.

Nelle foto un Commodore Amiga 1200 appena restaurato e riportato a casa. Lavati scocca e componenti interni, riparati alcuni collegamenti risultati rotti, sistemato il tasto destro del mouse e infine testato: un bel salto nel passato. E’ sempre un piacere apprezzare la tecnologia che queste macchine nascondono al loro interno, tanto avanti che potevano, su macchine particolarmente spinte, emulare senza difficoltà i computer concorrenti come i computer DOS e gli Apple.

Nel dettaglio l’avveniristico software di grafica Deluxe Paint IV e in particolare un disegno realizzato 25 anni fa e ancora memorizzato su un floppy disk da 3″ 1/2. Perchè giocando si imparava.

Ultimo intervento è lo sbiancamento di alcuni tasti ingialliti della tastiera e parte dell’involucro dell’alimentatore. Meglio aspettare l’estate perché serve tanto sole per il retrobright.

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