I simulatori di volo in edicola

Lo sapevate che negli anni Ottanta era usanza acquistare i giochi per i più diffusi “home computer” dell’epoca direttamente in edicola? Si parla soprattutto di Commodore 64, Spectrum, Vic 20, MSX.

In circa dieci anni vennero commercializzate decine di pubblicazioni, in genere raccolte di giochi, suddivise per categorie: sportivi, da tavolo, avventure, simulatori, erotici eccetera. Complice il basso costo delle cassette audio dove venivano memorizzati i programmi e una mancanza di una precisa legge sul diritto d’autore sul software, entrata in vigore solo il 31 dicembre 1992.

Un esempio di pubblicazione è lo storico “volume 1” della raccolta sui simulatori di volo che riuniva ben cinque giochi. Una chicca per gli appassionati.

Quel romantico periodo, durato un decennio e ricordato da molti come l’epoca delle “cassette da edicola”, permise la diffusione rapida dei software: all’epoca era difficoltoso trovare le versioni originali nei pochi negozi aperti e comunque quei pochi disponibili erano proposti a costi molto alti rispetto al prezzo di una raccolta acquistata in edicola sotto casa. La mancanza del già citato diritto d’autore, permetteva difatti agli editori di pubblicare anche giochi di terzi semplicemente “italianizzando” il titolo: in pratica come se oggi una rivista pubblicasse il videogioco “Super Mario” con il nome “L’idraulico”. Oggi su internet é facile trovare i corrispettivi giochi “originali” pubblicati al tempo in edicola con il nome modificato.

Inoltre la pubblicazione di riviste con i codici di programmazione dei giochi permise di formare provetti programmatori.

Il tutto terminò con l’avvento della nuova normativa e l’aumento dei costi dei supporti: con l’avvento dei nuovi computer a 16 bit, i giochi diventarono più complessi, tanto da richiedere maggiori capacità di memorizzazione.

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